Cresce in Italia la componente internazionale del nostro trasporto marittimo.
Nel 2017, l’import-export via mare ha superato i 240 miliardi di euro, con un aumento del 12,4% sull’anno precedente. Il 38% degli scambi commerciali italiani in valore avviene via mare. Questa percentuale però va oltre il 70% se si considera il dato dal punto di vista quantitativo. I porti italiani nel 2017 hanno superato il mezzo miliardo di tonnellate di merci e Trieste si è confermata al primo posto della graduatoria nazionale con 62 milioni di tonnellate.
Si tratta di un vero e proprio record considerando l’ultimo decennio e anche in questo caso il contributo fondamentale arriva da Trieste e dai suoi terminal dell’autostrada del mare con la Turchia che nel 2018, con Msc al Molo Settimo, sono diventati addirittura quattro.
Trieste ha superato il dato di 600mila teu in forte crescita. Nel Mediterraneo 19 porti hanno superato la soglia del milione di teu e cresce il ruolo degli scali mediterranei rispetto al Nord Europa nel mercato containerizzato.
Anche il rapporto di Srm assegna infine un ruolo cruciale alla nuova Via della Seta. La cosiddetta Belt and road initiative attiverà circa 1.400 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali per realizzare e rafforzare opere marittime, stradali, aeroportuali e ferroviarie.
MUGGIA: LA NOSTRA FILIALE AD UN PASSO DAL MARE
La filiale di Muggia, nel corso degli ultimi anni, ha assunto un ruolo strategico per il Gruppo Transpack. I recenti investimenti in area slovena e croata l’hanno collocata in una posizione baricentrica rispetto alle sedi del Gruppo. E’ riuscita inoltre ad intercettare i maggiori volumi del porto di Trieste ed è porta ideale per i flussi logistici verso l’Europa dell’Est. Tali condizioni hanno consentito alla filiale di registrare ricavi in aumento per il terzo anno consecutivo.
Gran parte del merito di questi risultati va ai colleghi Roberto Bibalo e Andrea Sancin che hanno saputo cogliere le nuove opportunità di mercato, rigenerando una filiale che solo qualche anno fa non brillava sul piano degli indicatori reddituali.
Ora l’offerta su quest’area spazia dall’imballaggio ai servizi logistici, dalla commercializzazione di container alle operazioni portuali. È diventata, inoltre, il braccio operativo a supporto delle altre società del Gruppo che necessitano di erogare servizi logistici a propria clientela con presenza in area austriaca e balcanica.